Cannabis e animali: ecco gli effetti dei preparati galenici

cannabis e animali

La cannabis può essere utilizzata sugli animali per alleviare gli effetti di tantissimi disturbi e malattie (anche croniche).

Vediamo insieme in questo articolo che cosa sono i cannabinoidi, quali sono le principali indicazioni terapeutiche e approfondiamo l’argomento dei preparati galenici a base di cannabis medica.

Cosa sono i Cannabinoidi?

I cannabinoidi sono sostanze che si legano con affinità più o meno elevata agli omonimi recettori, espressi in rapporti variabili nei tessuti animali (uomo compreso). Quelli più studiati sono il CB1 e il CB2.

A questi, sono andati via via affiancandosi altri recettori, che mediano molti degli effetti di questi composti e di altri ad essi correlati.

Esistono quattro principali “classi” di cannabinoidi: gli endocannabinoidi, i fitocannabinoidi, i cannabinoidi sintetici e i cosiddetti composti cannabimimetici (o endocannabinoidi-like).

Vediamoli nel dettaglio.

– ENDOCANNABINOIDI: vengono prodotti dall’organismo animale e vegetale. I principali rappresentanti sono:

  • AEA (anandamide)
  • 2-AG (2-arachidonoil-glicerolo)

Agiscono direttamente sui recettori CB1 e CB2 con un effetto pro-omeostatico per il mantenimento delle condizioni di equilibrio dell’organismo.

– FITOCANNABINOIDI: vengono prodotti dalle piante di genere “Cannabis”. I principali rappresentanti sono:

  • THC (delta-9-tetraidrocannabinolo)
  • CBD (cannabidiolo)
  • CBG (cannabigerolo)

Hanno un’azione diretta sui recettori CB1 e CB2 e tramite interazione con gli endocannabinoidi. La pianta li produce come meccanismo di difesa contro parassiti, mentre nei mammiferi hanno una moltitudine di effetti benefici.

– CANNABINOIDI SINTETICI: sono prodotti tramite sintesi chimica (non esistono in natura). I principali rappresentanti sono il Dronabinol ed il Nabilone. Sono presenti in medicinali ad uso umano per il trattamento di nausea e vomito in pazienti che seguono terapie chemioterapiche.

– COMPOSTI CANNABIMIMETICI: sono prodotti dall’organismo animale e anche da alcune piante (leguminose, soia, arachidi…). Il principale rappresentante è:

  • PEA (palmitoil-etanolamide)

Agisce tramite recettori PPAR-a o tramite interazione con gli endocannabinoidi. Ha un effetto pro-omeostatico mantenendo le le condizioni di equilibrio dell’organismo.

Fitocannabinoidi “famosi”: THC e CBD

Sono cannabinoidi di origine naturale, prodotti e contenuti nella pianta di Cannabis, alla quale devono il loro nome. Le varietà di questa pianta disponibili e prescrivibili sono molte e si differenziano per la loro composizione.

Quando si trattano prodotti di origine vegetale, non si considera un solo principio attivo, ma l’insieme di tutte le sostanze prodotte dalla pianta: il fitocomplesso.

Nel caso della cannabis il fitocomplesso è composto dai cannabinoidi, dai terpeni, dalle clorofille, dagli alcaloidi, e da altri gruppi di sostanze per un totale di più di 800 molecole.

Le più conosciute sono sicuramente il THC e il CBD. Va precisato che all’interno delle infiorescenze fresche di cannabis, i cannabinoidi sono nella loro forma acida (inattiva).
Sarà dunque compito del farmacista preparatore attivare i cannabinoidi e allestire preparati con specifiche metodiche in grado di garantire la qualità del prodotto finale.

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Leggi anche: “Tutto quello che c’è da sapere sul CBD”

Principali indicazioni terapeutiche dei Fitocannabinoidi

  • Trattamento del dolore (neuropatico, cronico e oncologico)
  • Terapia oncologica integrata
  • Osteoartrosi
  • Dolori cartilaginei degli arti
  • Disturbi comportamentali (ansia, stress)
  • Epilessie farmacoresistenti
  • Patologie immunomediate

Quali sono i dosaggi di riferimento per queste terapie?

La terapia va valutata caso per caso, in base alla patologia e alla soggettiva risposta del paziente. Con i nostri prodotti la terapia viene “cucita sul paziente, come un vestito su misura”.

I nostri consulenti sono sempre a disposizione per confrontarsi e supportare il medico per impostare la miglior terapia per ciascun paziente.

Ecco le varietà di CANNABIS MEDICA disponibili ad oggi in Italia:

  • BEDROLITE: THC < 1%; CBD 9 %
  • BEDIOL: THC 6,5 %; CBD 9 %
  • FM2: THC 7,5-8 %, CBD 8-12 %
  • BEDICA: THC 14 %, CBD < 1%
  • FM1: THC 13-20 %, CBD < 1 %
  • BEDROCAN: THC 22 %; CBD < 1 %
  • VARIETA’ ALTO THC: THC 16-27 %; CBD < 1 %

 

Le disponibilità sono spesso soggette a variazioni e purtroppo anche a periodi di assenza di alcune infiorescenze, puoi contattarci in ogni momento per conoscere la situazione aggiornata in tempo reale.

In casi di carenza prolungata di alcune infiorescenze è possibile utilizzare quelle a disposizione, con l’aggiunta di CBD CBG e terpeni, al fine di “imitare” il profilo dell’infiorescenza mancante. Puoi contattare i nostri consulenti per maggiori informazioni.

Preparati a base di Cannabis medica

In medicina veterinaria sicuramente il farmaco che viene maggiormente preparato è l’ESTRATTO OLEOSO ottenuto per estrazione delle infiorescenze femminili, su prescrizione medica.

COME SI USA: la somministrazione avviene in gocce (preferibilmente direttamente sulla lingua). E’ necessario iniziare sempre con poche gocce ed attendere almeno 4-5 giorni di terapia prima di aumentarne il numero; sempre e comunque secondo le indicazioni del medico veterinario. E’ opportuno agitare il flacone prima dell’uso.

CONSERVAZIONE: questi estratto vanno conservati a temperature inferiori dei 25 gradi, spesso sono conservate in frigo P(non obbligatorio ma consigliato) in modo da garantire una stabilità dei cannabinoidi in soluzione fino a 3 mesi dalla data di preparazione. E’ possibile anche dividere l’olio in più flaconi al fine di congelare quelli che non si utilizzano e poterne allungare la scadenza

CONSIGLI UTILI: Per una corretta gestione della terapia è sempre consigliabile un inizio graduale a bassi dosaggi di cannabinoidi da iniziare nelle ore serali (quando è possibile tener monitorato l’animale). Porre maggiore attenzione ad estratti contenenti solo THC per il suo effetto psicotropo. Qualora non fosse possibile somministrare l’olio tal quale si potrebbe valutare di incapsularlo o di incorporarlo in bocconcini di cibo al gusto più gradito dall’animale.

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I principali vantaggi di questo nuovo software sono:

Titolazione teorica (mg/goccia) di THC, CBD e CBG presenti nella formula che si sta prescrivendo.

Disponibilità cannabis in tempo reale presso il laboratorio della farmacia.

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A cosa serve l’Olio di CBD?

Assistiamo, ogni giorno di più, al crescente aumento di interesse a proposito dell’utilizzo dell’olio di cannabis o CBD Oil, grazie soprattutto alle testimonianze dei suoi innumerevoli effetti benefici sul corpo.

L’olio di CBD può infatti avere diversi tipi di applicazioni: dall’ambito medico-terapeutico fino anche al cosmetico.

In questo articolo andremo a vedere insieme a che cosa serve l’olio di cannabis e quali sono gli ambiti nei quali viene maggiormente utilizzato, fornendo anche qualche consiglio relativamente al suo uso.

Curioso? Allora continua la lettura!

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Quali sono gli usi principali dell’olio di cannabis?

L’olio di cannabis è in grado di apportare diversi benefici all’organismo, sia dal punto di vista fisico che psichico, grazie alle sue diverse applicazioni.

L’olio di cannabis in ambito medico terapeutico

Per quanto concerne l’ambito medico terapeutico, l’utilizzo dell’olio di cannabis può essere utilizzato:

  • come antinfiammatorio e antidolorifico: per alleviare, ad esempio, i dolori di malattie croniche. I cannabinoidi risultano davvero efficaci nella riduzione del dolore, in quanto inibiscono la trasmissione neuronale.
    In modo particolare, nelle malattie croniche o nelle infiammazioni derivanti da trattamenti oncologici, quali chemioterapia o radioterapia, possono attenuare il dolore e la nausea in modo significativo;
  • per gestire meglio attacchi di panico o disturbi ossessivo compulsivi;
  • come immuno-modulatore: esiste una connessione tra il Sistema Endocannabinoide (SEC) e il Sistema Immunitario in quanto il SEC influenza la funzione delle cellule immunitarie. Per questo motivo il CBD è spesso utilizzato nel trattare malattie di carattere auto-immune per regolare la risposta immunitaria.
  • per prevenire malattie cardiovascolari: l’olio di cannabis può essere utilizzato come agente di prevenzione in patologie cardiache quali, ipertensione, malattie cardiache coronariche, ictus, aterosclerosi e infarti. Rilassando e dilatando i vasi sanguigni è in grado di ridurre la pressione.

L’olio di cannabis per i disturbi del sonno

L’olio di cannabis o CBD oil serve ad aiutare a controllare i disturbi del sonno e dell’umore: gli effetti calmanti dell’olio aiutano a migliorare sensibilmente la qualità del sonno, alleviando disturbi da ansia e irrequietezza, prolungando il tempo totale di sonno e di riducendo il tempo necessario per addormentarsi. Il CBD svolge anche una azione mio-rilassante che permette al corpo di rilassarsi rilasciando tensione accumulata. Questo permette al corpo di rigenerarsi al meglio durante le ore di riposo

L’olio di cannabis contro stress e ansia

L’olio di cannabis è impiegato molto anche per alleviare stati di stress e ansia: i cannabinoidi infatti, sono in grado di ridurre gli stati di stress, inducendo calma, grazie alla stimolazione di specifici recettori presenti nel sistema nervoso centrale e in quello immunitario. Sono spesso impiegati per regolare disturbi dell’umore e di carattere ossessivo compulsivo.

L’olio di cannabis per i disturbi alimentari

A differenza del THC che viene utilizzato per stimolare l’appetito, e dunque risulta efficace per recuperare peso a seguito di patologie o di infortuni; il CBD è invece utilizzato in caso di disturbi alimentari in quanto agendo sul Sistema Endocannabinoide regola la funzione di appetito riducendo stati di ansia e stress che sfociano spesso in fame nervosa o emotiva. 

L’olio di cannabis per i problemi della pelle

Date le sue proprietà emollienti e lenitive l’olio di cannabis o CBD Oil può essere impiegato nella cura della pelle. In ambito cosmetico, l’olio di CBD, viene utilizzato per contrastare stati infiammatori della pelle, oltre che l’invecchiamento precoce dell’epidermide in quanto il CBD è un potente antiossidante naturale. Data anche la sua funzione anti seborroica può essere impiegato anche sulle pelli miste e grasse. L’olio di cannabis è efficace anche come trattamento di disturbi e patologie cutanee quali l’acne e la psoriasi. Infine può intervenire su cicatrici e scottature, con un’azione idratante, ammorbidente, rigenerante e lenitiva.

Leggi anche: “CBD e Olio di Cannabis: tutto quello che c’è da sapere” (CLICCA QUI)

Consigli sull’utilizzo dell’olio di cannabis

I benefici dell’utilizzo dell’olio di CBD sono il risultato di trattamenti costanti e reiterati nel tempo e non di singole e sporadiche assunzioni.

Quando si tratta di provare gli oli di CBD per la prima volta, è importante consultare il medico curante.

Indipendentemente dai motivi per cui lo si desidera assumere, l’olio di CBD potrebbe avere alcune interazioni farmacologiche che non si conoscono. 

I prodotti a base di olio di CBD sono disponibili in una vasta gamma di concentrazioni, alcuni infatti contengono quantità più elevate di cannabidiolo rispetto ad altri. 

Da anni, noi della Farmacia San Carlo, studiamo e utilizziamo questo farmaco per dare una ulteriore possibilità terapeutica a medici e pazienti.

Il nostro obiettivo è quello di realizzare prodotti qualitativamente superiori e di formare ed informare la comunità di questa ulteriore possibilità terapeutica.

Per avere più informazioni riguardo il CBD e la differenza tra CBD su prescrizione medica o uso esterno non esitare a contattarci!!