Donne e Cannabis: CBD e patologie ginecologiche

Cannabinoidi contenuti dentro la cannabis terapeuticaIl cannabidiolo (CBD) è un composto presente in natura che si trova nella pianta di cannabis. È uno degli oltre 100 cannabinoidi che possono essere isolati dalla  pianta di Cannabis. A differenza del più noto cannabinoide, il tetraidrocannabinolo (THC), il CBD non produce effetti psicoattivi e non è associato a nessuno degli effetti inebrianti associati all’uso di cannabis. Negli ultimi anni, il CBD è diventato sempre più popolare grazie ai suoi potenziali benefici medici. È usato per trattare una varietà di condizioni, tra cui dolore cronico, ansia, infiammazione e patologie auto-immuni. La ricerca sugli effetti del CBD è in corso e vengono continuamente esplorate nuove potenziali applicazioni terapeutiche. Questo articolo fornirà una panoramica del CBD, dei suoi usi e dei potenziali benefici terapeutici a livello ginecologico, per scoprire di più sul CBD clicca qui.

La cannabis è stata studiata come potenziale trattamento per una varietà di condizioni di dolore ginecologico, tra cui endometriosi, dismenorrea e dolore pelvico. Nel caso dell’endometriosi, la cannabis ha dimostrato di ridurre l’infiammazione e il dolore, fornendo potenzialmente un’alternativa ai tradizionali farmaci antidolorifici. In un articolo della dottoressa Julie Holland è stato esplorato come il CBD abbia proprietà antinfiammatorie, ansiolitiche e miorilassanti. Per produrre tali effetti, esso agisce sui recettori del sistema endocannabinoide che è responsabile della gestione dello stress, dolore, sonno, appetito e memoria.

Questo sistema viene attivato da dei cannabinoidi che produce il nostro corpo, simili a quelli presenti nella pianta di cannabis. Il cannabinoide più importante che produciamo si chiama Anandamide (che in sanscrita significa appunto beatitudine/felicità), che responsabile nel mantenimento dell’equilibrio del sistema ormonale e nervoso; secondo la dottoressa Holland si possono verificare momenti in cui il nostro organismo non produce abbastanza cannabinoidi per mantenere uno stato di omeostasi ed equilibrio interno, per questo integrare cannabinoidi tramite olio di CBD aiuta ad attivare il sistema endocannabinoide e contribuisce a riportare il corpo a uno stato di omeostasi ottimale.

  • Sindrome pre-mestruale e ciclo doloroso:
    La PMS, o sindrome premestruale, racchiude un gruppo di sintomi fisici ed emotivi che si verificano nei giorni o nelle settimane che precedono il periodo mestruale di una donna. I sintomi comuni della sindrome premestruale includono gonfiore, acne, desiderio di cibo, irritabilità, sbalzi d’umore e affaticamento.
    Dall’osservazione delle pazienti trattate con cannabinoidi è stato notato, già a bassi dosaggi, un miglioramento dei dolori pre-mestruali (crampi addominali-cefalea-lombalgia…) seguito, inoltre, da una maggiore stabilità dell’umore, con conseguente beneficio sulla qualità della vita .In età fertile la donna può trarre grande beneficio da un utilizzo di cannabinoidi continuativo, o nelle fasi acute del ciclo mestruale per contrastarne i dolori. I benefici riscontrati variano da paziente a paziente, così come la tolleranza. 
  • Endometriosi:
    L’endometriosi è una condizione causata dalla presenza anomala di cellule endometriali sugli organi genitali femminili e il peritoneo  che, in condizioni normali, si trovano solo all’interno dell’utero. Questa condizione può causare dolore, mestruazioni pesanti e irregolari e infertilità. È una condizione cronica, spesso progressiva, che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di una persona. Le opzioni di trattamento comprendono la terapia ormonale, la chirurgia o una combinazione di entrambi.
    L’utilizzo dei cannabinoidi nel contesto delle patologie ginecologiche si basa sulla capacità dei principi attivi di intervenire sul controllo del dolore, le tensioni muscolari, l’infiammazione e l’ansia, che possono legarsi alla sintomatologia dolorosa. Per riscontrare benefici a lungo termine la terapia deve essere assunta in maniera continuativa, quindi non solo durante le fasi di dolore acuto.
  • Vaginite:
    La vaginite è un’infiammazione della vagina che causa prurito, bruciore, irritazione e secrezione. La vaginite può essere causata da un’infezione batterica, dovuta a una complessa alterazione della flora vaginale, o da Trichomonas, dovuta al protozoo Trichomonas vaginalis di norma trasmessa sessualmente. La vaginite può anche essere causata dall’irritazione di saponi, profumi o altri prodotti.
    In associazione alla specifica terapia legata al trattamento della causa di origine della vaginite può essere utile abbinare una terapia con cannabinoidi in forma di lipogel. Queste preparazioni, infatti, apportano un’azione lenitiva ed antinfiammatoria che può risultare particolarmente utile nelle fasi acute della patologia.
  • Vulvodinia: 
    La vulvodinia è una sindrome da dolore cronico che colpisce la vulva, l’area intorno all’apertura della vagina. È caratterizzato da una sensazione di bruciore, puntura, prurito e/o dolore lancinante nella vulva che può durare mesi o addirittura anni. Non esiste una causa nota di vulvodinia e può colpire donne di tutte le età. Il trattamento in genere comporta cambiamenti dello stile di vita, farmaci e fisioterapia.
    La terapia con cannabinoidi può essere di supporto in quanto capace di favorire un rilassamento fisico e mentale, ad esempio può essere assunta prima del rapporto con il partner per produrre un rilassamento della muscolatura ed alleggerire la tensione inevitabilmente legata alla consapevolezza del poter provare dolore. La somministrazione quotidiana di preparazioni a base CBD può aiutare nel controllo del dolore, soprattutto sulla componente neuropatica, mentre il lipogel topico può contribuire a lenire i sintomi locali che spesso rendono difficoltoso anche indossare la biancheria intima.

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I cannabinoidi si stanno rilevando una terapia sempre più efficace, oltre che a essere terapie totalmente naturali. Questo permette al CBD di agire rispettando i processi fisiologici del corpo, e all’organismo di rigenerarsi e recuperare la sua condizione di benessere ottimale. I benefici riscontrati variano da paziente a paziente, così come la tolleranza e di conseguenza i dosaggi consigliati; per questo motivo è importante il consulto del medico e il monitoraggio durante la terapia anche per essere certi che il CBD non interferisca con nessun altro farmaco che la persona sta già assumendo.

Olio di CBD: tutte le sue caratteristiche

L’utilizzo della cannabis in ambito terapeutico sta avendo una crescita notevole.

Molte persone sono disposte a sperimentare l’olio di cannabis o CBD oil al fine di ottenere i benefici che ad esso vengono associati. 

L’olio di cannabis è un prodotto davvero sorprendente: andiamo a vedere tutte le sue caratteristiche in questo articolo.

Leggi anche l’articolo: “CBD e Olio di Cannabis: tutto quello che c’è da sapere

Tutte le caratteristiche dell’olio di cannabis

Il principio attivo CBD

Cosa rende così speciale l’olio di cannabis?

Le sue caratteristiche ovviamente, dalle quali poi scaturiscono tutte le proprietà benefiche.

L’olio di cannabis, contenente il principio attivo del CBD, è appunto un olio che deriva dalla pianta di cannabis.

Il CBD è uno dei centinaia cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis e grazie al quale, l’olio di cannabis, risulta avere numerose proprietà benefiche.

Si è scoperto infatti che, il CBD, a differenza del THC, altro principio della pianta di cannabis, non possiede effetti psicotropi, bensì solamente benefici.

Gli effetti del CBD

Il CBD, contenuto nell’olio di cannabis, è un antidolorifico e antinfiammatorio particolarmente efficace contro i dolori (articolari, muscolari, cervicali, etc.), anche cronici.

Il CBD, inoltre, permette di trattare numerosi disturbi come lo stress, l’ansia e l’insonnia.

L’effetto rilassante e calmante del CBD è collegato alla sua capacità di limitare la produzione di cortisolo, agevolando la concentrazione e migliorando l’umore, diminuendo anche la percezione del dolore.

Le sue proprietà immunologie-modulatorie unite a quelle detossinanti hanno la capacità di rafforzare le cellule del corpo umano, contribuendo alla loro corretta rigenerazione. Per questo è spesso utilizzato per contrastare i sintomi di patologie autoimmuni.

Sono sotto ricerca e studio anche le sue proprietà anticonvulsivanti, in quanto ad oggi si sono ottenuti risultati promettenti in situazioni di farmaco-resistenza.

Si è visto inoltre che il CBD contenuto nell’olio di cannabis è in grado di contrastare l’effetto psicotropo del THC: ciò lo rende utile anche nella cura delle dipendenze da altre sostanze.

Leggi anche: “Quali sono gli effetti dell’olio di cannabis?

Olio di cannabis per cani e gatti

Gli effetti benefici dell’olio di cannabis hanno mosso la curiosità di molti e si sono scoperti molteplici ambiti nel quale si può utilizzare.

Non solo ambiti prettamente finalizzati ad uso umano, ma anche relativi ai nostri animali domestici per uso veterinario.

Gli essere umani infatti, non sono gli unici ad avere un sistema cannabinoide che si occupa di regolare le principali funzioni fisiologiche.

L’utilizzo dell’olio di cannabis rappresenta quindi una prerogativa di tutti i mammiferi e il suo utilizzo è consigliato in quanto prodotto naturale, in alternativa a farmaci invasivi.

Negli ultimi anni infatti le terapie a base di cannabis hanno sensibilmente migliorato la qualità della vita di molti animali, eliminando le conseguenze dolorose di alcuni trattamenti farmacologici.

In questo articolo andremo a scoprire quali sono gli effetti benefici che anche i nostri amici possono trarre usufruendo dell’olio di cannabis.

 

Effetti dell’olio di CBD per cani e gatti

 

I grandi benefici dell’olio di cannabis si è scoperto non essere solo appannaggio esclusivo degli essere umani.

Questo straordinaria molecola infatti, può essere molto utile anche al nostro animale domestico.

Vediamo quali possono essere gli effetti su di loro:

  • antinfiammatorio e antidolorifico:

Analogamente agli esseri umani, anche per cani e gatti, il CBD procura effetti antidolorifici e antinfiammatori, alleviando dolori cronici causati da artrosi e migliorandone sensibilmente lo stato o da una patologia infiammatoria in corso.

  • rafforza il sistema immunitario:

Fortifica le difese immunitarie, e fornisce grassi essenziali come gli omega 3 e gli omega 6, vitamine e sali minerali.

  • prevenzione contro malattie cardiovascolari:

L’olio di cannabis somministrato a cani e gatti è in grado di prevenire patologie a carico dell’apparato cardiovascolare.

  • sollievo contro lo stress:

Combatte lo stress dell’animale, sia quello temporaneo, come ad esempio il trauma da rumori forti, sia quello prolungato come una forte ansia da separazione.

  • un valido aiuto per dolori post-operatori:

In caso di eventuali interventi chirurgici aiuta l’animale domestico ad affrontare meglio il decorso post-operatorio.

  • contro ansia e insonnia:

Inoltre alla pari degli esseri umani anche cani e gatti possono soffrire di ansia, insonnia e l’olio di cannabis può aiutare a combatterle, godendo così anche loro degli effetti rilassanti del CBD, sia a livello fisico che psichico.

  • miglioramento delle funzioni neurologiche dell’animale:

La funzione più importante del CBD è nel migliorare i disturbi dell’umore.

  • contrasta molti problemi di salute:

L’olio di CBD aiuta a contrastare infezioni generali o dolore, problemi legati all’età dell’animale, disturbi gastrointestinali e nausea, crisi epilettiche e può essere un aiuto nelle malattie oncologiche o terapie del dolore.

  • potente antiossidante:

L’olio al CBD aiuta a ridurre la produzione di citochine infiammatorie, le stesse che possono comportare manifestazioni allergiche, ipersensibilità e autoimmunità.

  • utile per la salute della pelle e del pelo:

L’olio di CBD deve essere frizionato sulla cute, arginando così in eventuale infiammazione e permettendo di allontanare le pulci e qualsivoglia infestazione parassitaria.

 

E’ sicuro dare olio di CBD a cani e gatti?

 

Diversi studi hanno dimostrato come l’assunzione di olio di CBD da parte di cani e gatti è sicura come lo è per noi esseri umani.

Proprio come i loro padroni umani infatti, anche cani e gatti possiedono un sistema endocannabinoide. 

Il CBD agisce attraverso i diversi circuiti fisiologici per favorire l’equilibrio e produrre diversi effetti.

I cani presentano un maggior numero di recettori cannabinoidi rispetto all’essere umano: questo contribuisce a renderli maggiormente suscettibili ai potenziali effetti dell’olio di CBD che possono durare più a lungo.

Numerosi studi riguardanti gli effetti dell’olio di CBD su cani e gatti hanno mostrato che oltre a non esserci alcun effetto collaterale, si è evidenziata una significativa riduzione del dolore e un aumento dell’attività nell’80% degli animali  che hanno regolarmente assunto CBD.

Un dosaggio di soli 2 mg/Kg di CBD, somministrato 2 volte al giorno, è stato dimostrato, potrebbe aiutare cani e gatti colpiti da osteoartrosi.

Qualora si stia pensando di somministrare al proprio animale olio di CBD è indispensabile consultarsi prima con il proprio veterinario sia per capire se è opportuno l’utilizzo dell’olio di CBD nel caso specifico del cane o del gatto, sia per la prescrizione della ricetta medica da presentare in farmacia per l’effettivo acquisto.

Per quanto concerne il dosaggio sarà sempre il medico veterinario ad indicarne le giuste dosi in base ai sintomi della malattia e alle caratteristiche dell’animale.

 

Come somministrare l’olio di CBD a cani e gatti?

 

Il modo più semplice per somministrare l’olio di CBD a cani e gatti è sotto forma di gocce.

Possono essere somministrate facendole gocciolare direttamente nella bocca dell’animale o mescolate con il foraggio.

L’utilizzo delle gocce di olio di CBD offre il vantaggio di poter usufruire di un dosaggio individuale corrispondente ai bisogni a seconda del peso corporeo e dello scopo.

L’importante è iniziare con un dosaggio basso e poi in caso pian piano aumentare per un utilizzo di almeno tre mesi.

Quali dosi utilizzare per l’olio di Cannabis?

Negli ultimi anni l’olio di cannabis con principio attivo di CBD, è diventato estremamente popolare.

L’aumento crescente di notorietà è dovuto proprio ai suoi benefici.

Sempre più negozi fisici e online hanno iniziato a vendere prodotti a base di questo interessante principio attivo.

Nonostante la vasta diffusione dei prodotti a base di CBD, c’è ancora parecchia confusione concernente diverse questioni.

In particolare persiste qualche dubbio riguardante la posologia dell’olio di cannabis, ovvero quali dosi assumere.

Leggi anche l’articolo: “CBD e Olio di Cannabis: tutto quello che c’è da sapere

Quali dosi fare per utilizzare l’olio di Cannabis?

Le dosi con cui va assunto l’olio di cannabis o CBD oil sono il frutto di tanti studi effettuati in materia.

In primo luogo va sottolineato che le dosi di assunzione dell’olio di cannabis devono essere calibrate esclusivamente sulla persona che ne vuole fare uso sulla base del disturbo da trattare.

Il dosaggio, infatti, è personale e dipende dall’esigenza soggettiva e dall’utilizzo terapeutico che se ne fa (terapeutico o meno).

La percentuale di concentrazione di CBD nell’olio è l’aspetto più importante da tenere in considerazione, oltre chiaramente al peso corporeo del paziente e all’intensità del disturbo.

Siccome la risposta ai cannabinoidi è  molto soggettiva, si è identificato un approccio ‘start low, go slow’ per identificare la dose. Ovvero si inizia a bassi dosaggi, incrementandoli gradualmente nel tempo fino a trovare la dose che da beneficio a quella persona.

Il CBD si è dimostrata in questi anni di studi e ricerca una molecola molto sicura, in quanto non esiste una dose massima o effetti collaterali che possano mettere a rischio la salute di chi lo assume.

In ogni caso, è ancora sotto ricerca la possibile interazione di questa molecola con altri farmaci, e per questo l’utilizzo del CBD deve essere consigliato e monitorato dal medico curante.

Da diversi anni, Farmacia San Carlo studia il CBD e le sue proprietà, al fine di consigliare al meglio i propri pazienti, fornendo preparazioni su misura, in completa sicurezza.

Dove si compra l’olio di cannabis?

Sempre più spesso sentiamo parlare dell’olio di cannabis e di tutti gli impieghi per cui viene utilizzato e per i quali diventa ogni giorno più conosciuto: dalla realizzazione di cosmetici a quella di farmaci naturali.

Stiamo assistendo ad una vera e propria esplosione sul mercato di prodotti a base di CBD.

Molti però si chiedono dove poter acquistare l’olio di cannabis e i suoi relativi prodotti applicativi.

In questo articolo spiegheremo dove si compra l’olio di cannabis o olio di CBD e con che modalità.

Dove si compra l’olio di cannabis?

L’olio di cannabis o di CBD da assumere per via orale è acquistabile in farmacie specializzate dietro esclusiva ricetta medica, indicante dosi e posologia.

Tutti gli altri prodotti, a base di olio di cannabis, per uso esterno o cosmetico, si possono trovare presso le rivenditori autorizzati. Nonostante l’esplosione di questi ultimi prodotti, è giusto sapere che essendo destinati ad un uso cosmetico per legge non devono garantire al consumatore la purezza o qualità del CBD contenuto nell’olio, in quanto appunto destinato ad un uso esterno.

Noi della Farmacia San Carlo, consigliamo l’acquisto di questo prodotto presso rivenditori di fiducia che conoscano tempo il prodotto e le normative ad esso associate.

Da diversi anni realizziamo prodotti personalizzati e di qualità a base di fitocannabinoidi, dando informazioni complete su tutte le possibilità terapeutiche.

Leggi anche l’articolo: “CBD e Olio di Cannabis: tutto quello che c’è da sapere

Come viene prodotto l’olio di CBD?

L’olio di cannabis sta riscuotendo di giorno in giorno un crescente interesse, grazie soprattutto agli effetti benefici che ne derivano.

La curiosità attorno all’olio di CBD però va oltre ai benefici: molti infatti, si chiedono come viene prodotto l’olio di cannabis.

CBD oil farmacia San Carlo

Andiamo a vedere insieme tutte le fasi che si susseguono nella preparazione dell’olio di cannabis.

Come si prepara l’olio di cannabis


Fase 1: coltivazione della pianta di
 cannabis

 L’olio di CBD si ottiene pressando parti della pianta fino ad estrarne appunto l’olio. Il cannabidiolo (CBD) è un cannabinoide che si trova nella maggior parte delle parti della pianta di canapa, ma è più abbondante nei fi

La prima parte della preparazione consiste nella coltivazione accurata della cannabis e nella raccolta e selezione dei suoi semi.

Nello specifico le piantagioni di canapa da cui viene estratto il nostro olio della Farmacia San Carlo si trovano in Maremma (zona tra Lazio e Toscana), dove il terreno è particolarmente fertili e ricchi di micronutrienti.

Fase 2: estrazione dell’olio di cannabis

La seconda fase si concentra sull’estrazione effettiva dell’olio di CBD.

Noi della Farmacia San Carlo prediligiamo un tipo di estrazione senza l’utilizzo di alcun solvente, così da mantenere inalterato il profilo terpenico e le varie componenti presenti nella pianta, come i flavonoidi, gli acidi grassi, gli aminoacidi e la clorofilla.

Esistono diverse tipologie di estrazione:

– Estrazione con CO2 subcritica o supercritica.

In quella supercritica, vengono utilizzate temperature e pressioni alte, in modo da mantenere la CO2 in stato liquido e gassoso. Questo permette una produzione maggiore di CBD e richiede meno tempo. In quello subcritica invece i tempi si allungano e vengono utilizzate temperature e pressioni più basse.

– Estrazione con Etanolo

L’etanolo è un buon solvente per estrarre efficacemente i cannabinoidi ed è l’ideale quando si desidera creare olio di CBD a spettro completo. Si tratta di una tipologia di estrazione che richiede più tempo rispetto a quella con CO2.

– Infusione Lipidica

Questo metodo di estrazione utilizza l’olio di cocco o l’olio MCT (trigliceridi a catena media) per assorbire i principi attivi. Si tratta di un metodo meno preciso rispetto agli altri, ma, grazie all’infusione di lipidi, permette all’olio di contenere molti più sapori e colori naturali. Si utilizza principalmente quando si vogliono ottenere oli di CBD ad ampio spettro.

Fase 3: purificazione dell’olio di cannabis

Nella terza fase si passa al processo di purificazione. In questo step l’olio di CBD viene filtrato in modo da eliminare molecole di grassi non desiderate, clorofilla e altre sostanze chimiche.

Grazie alla procedura di purificazione, l’olio di CBD si schiarisce, assume una fragranza delicata e una concentrazione più regolare.

Conclusioni

L’olio di cannabis o CBD oil è un ottimo rimedio naturale terapeutico, venduto legalmente in Italia.
Si sconsiglia di fare sempre riferimento al proprio medico per capire se è la terapia adatta, se non interferisce con altri farmaci che si stanno assumono e per un indicazione corretta dei dosaggi.

Restiamo a disposizione per qualsiasi dubbio!